Definire i video didattici
Il video è un insieme di tecniche per registrare e riprodurre immagini in movimento. Per maggiori informazioni su questo argomento, si rimanda alla sezione 21. Quando si vuole esaminare la posizione che il video potrebbe assumere come supporto all’apprendimento o come oggetto di comunicazione ed espressione, si pone la questione della dimensione educativa. In Francia, secondo il Ministero dell’Istruzione Nazionale, della Gioventù e dello Sport, “La scuola contribuisce al progetto di una società dell’informazione e della comunicazione per tutti. Forma gli studenti perché padroneggino questi strumenti digitali e il futuro cittadino a vivere in una società il cui ambiente tecnologico è in continua evoluzione”. (Ministero dell’Istruzione francese, 2016). Qui, il Ministero dell’Istruzione Nazionale francese esprime il desiderio che tutti i cittadini abbiano accesso all’informazione e alla comunicazione e che questo parta dall’apprendimento di queste materie a scuola.
I video sono stati inseriti in tutti gli insegnamenti come supporto all’apprendimento che permette di visualizzare un’esperienza, un fenomeno, un procedimento. I video trovano la loro collocazione anche nella pedagogia come supporto alla creazione e strumento di espressione. Di fronte all’emergere tra gli studenti di un uso importante del video come mezzo di informazione, intrattenimento e cultura, la scuola deve promuovere l’introduzione di questo mezzo in tutte le materie in modo giudizioso e ponderato. Anche se questo può sembrare ovvio, i video utilizzati devono soddisfare alcuni criteri per essere considerati pertinenti ed efficaci da un punto di vista pedagogico:
- I concetti che il video intende trattare devono essere espliciti.
- L’intento didattico deve essere chiaro.
- Lo studente non dovrebbe dover cercare ciò che sta guardando.
Il video dovrebbe essere parte di un’attività di apprendimento. Può essere usato per introdurre un argomento, una discussione, o usato durante un’attività a cui gli studenti stanno partecipando.
Utilizzare i Video in una ER
Il video ha trova una sua collocazione nello sviluppo di una escape room pedagogica. È possibile creare un video per introdurre o accompagnare una missione. Ecco alcuni esempi di come utilizzare i video in una escape room pedagogica:
- Creare un trailer sulla missione a cui gli studenti parteciperanno
- Annunciare la missione agli studenti
- Aggiungere altre informazioni
- Includere un indovinello, un suggerimento, un indizio
Realizzare un video trailer con Powtoon
L’escape room didattica sta per partire e occorre annunciare la missione ai giocatori. Ci sono diversi modi per dare inizio alle attività dell’ER e la presentazione video può essere uno di questi. Ci sono vari modi per presentare una missione, basta lasciar correre l’immaginazione.
Powtoon è un servizio online che è possibile utilizzare per creare i trailer delle missioni. L’interfaccia chiara e facile da usare permette di creare facilmente un video di alta qualità. Dopo la registrazione sulla piattaforma, si possono creare diversi tipi di powtoon da modelli vuoti o personalizzarli secondo gli specifici contenuti e le esigenze. Come nella maggior parte dei software di presentazione, la piattaforma utilizza il principio del drag and drop: le diapositive e gli elementi si spostano con il mouse. Una barra di editing permetterà di assegnare funzioni avanzate agli elementi, come l’ordine di apparizione e scomparsa di alcuni elementi, ad esempio.
Con la dashboard proposta, è possibile modificare i componenti, aggiungere o registrare suoni. Sul sito sono disponibili numerosi video tutorial, utili come guida per il processo di apprendimento. Una volta finito, sarà possibile caricare il video di presentazione sul proprio computer o direttamente su YouTube o Vimeo.
Realizzare un Video Interattivo con H5P
I video interattivi (conosciuti anche come “IV”) vengono riprodotti come normali file video, ma hanno aree cliccabili, o “hotspot”, che eseguono un’azione quando si clicca su di esse. Possono migliorare l’esperienza di visione o di apprendimento e richiedono la partecipazione attiva dello spettatore. Per essere riprodotti sulle fotocamere digitali, richiedono una connessione a Internet.
Creare un video interattivo è essenzialmente una questione di aggiungere elementi di interazione ad un video esistente (o più video). Ci sono molti strumenti diversi che è possibile usare per aggiungere interazione e anche i tipi di interazioni possibili sono in evoluzione. Per realizzare video interattivi si può utilizzare YouTube, che offre opzioni mappa e schermo finale, o H5P, che permette di integrare diversi tipi di domande, etichette, testo, immagini, punti di navigazione, scenari di collegamento e così via.
L’argomento di questa lezione è H5P. H5P è uno strumento libero, aperto e gratuito. Il contenuto interattivo creato può essere utilizzato su tutti i media (computer, tablet, smartphone). Si può utilizzare la piattaforma online o scaricare un plugin se si dispone di una piattaforma su cui aggiungerlo. Sono possibili due tipi di attività: un’attività semplice con un solo contenuto interattivo o un’attività complessa composta da un insieme di contenuti diversi. Per la versione online, una volta creato il proprio account, sarà possibile scegliere un titolo e un tipo di contenuto interattivo associato da un menu a tendina. Una volta creato e salvato, si potrà modificare l’elemento interattivo e poi condividerlo copiando il link.