Milo di Croton
Milo è stato sei volte campione olimpico. Vinse il wrestling maschile (probabilmente nel 540 a.C.), e successivamente cinque titoli di wrestling maschile tra il 536 e il 520 a.C. La carriera di Milo al più alto livello di competizione deve essere durata 24 anni. Per intimidire i suoi avversari, Milo di Crotone consumava carne di toro cruda di fronte al suo avversario e beveva sangue di toro crudo per acquisire energia e vitalità. La città natale di Milo aveva la reputazione di produrre atleti eccellenti. Nelle Olimpiadi del 576 a.C., ad esempio, i primi sette classificati nelle 200 iarde (180 m) sprint erano tutti uomini di Crotone. Dopo la carriera di Milo, Crotone apparentemente non diede i natali ad altri atleti.
La data della morte di Milo è sconosciuta, ma secondo alcune fonti, Milo stava camminando in una foresta quando si imbattè in un tronco d'albero diviso con cunei. In quella che probabilmente era intesa come una dimostrazione di forza, Milo inserì le mani nella fessura per spaccare l'albero. I cunei caddero dalla fessura e l'albero si chiuse sulle sue mani, intrappolandolo. Incapace di liberarsi, il lottatore fu divorato dai lupi. Uno storico moderno ha suggerito che più probabilmente Milo viaggiava da solo quando fu attaccato dai lupi. Incapace di fuggire, fu divorato e i suoi resti trovati ai piedi di un albero.
The date of Milo's death is unknown, but according to some sources, Milo was walking in a forest when he came upon a tree-trunk split with wedges. In what was probably intended as a display of strength, Milo inserted his hands into the cleft to rend the tree. The wedges fell from the cleft, and the tree closed upon his hands, trapping him. Unable to free himself, the wrestler was devoured by wolves. A modern historian has suggested it is more likely that Milo was travelling alone when attacked by wolves. Unable to escape, he was devoured, and his remains found at the foot of a tree.